Cos'è la Psicoterapia
La psicoterapia è una pratica terapeutica basata sull'utilizzo della parola.
Nello studio dello psicoterapeuta si ha la possibilità di ricevere un ascolto empatico, attento e non giudicante. È essenziale che la persona si senta accolta e libera di esprimere i propri disagi entro un contesto protetto e riservato. Compito del terapeuta non è quello di offrire alla persona consigli e soluzioni, ma aiutarla ad esplorare prospettive alternative da cui poter guardare le proprie difficoltà e guidarla verso una maggiore comprensione di sé valorizzandone risorse e potenzialità.
Si tratta di un percorso interpersonale volto alla risoluzione dei problemi psicologici o esistenziali della persona attraverso l'espressione delle emozioni, l'individuazione dei pensieri, la ricostruzione dei propri vissuti e l'analisi delle dinamiche relazionali attuali.
“Praticare la psicoterapia, non significa fare qualcosa al soggetto, né convincerlo a fare qualcosa per sé; si tratta invece di liberarlo perchè possa crescere e svilupparsi in modo normale, e di rimuovere ostacoli in modo che possa andare avanti.”
— Carl Rogers
Quando è indicata
La psicoterapia può essere intrapresa sia con l'obiettivo di ristabilire uno stato di benessere interrotto dalla comparsa di sintomi psicologici di varia natura, sia per approfondire la conoscenza di se stessi e investire sulla propria crescita personale.
Tra le problematiche che possono utilmente essere affrontate e risolte con un percorso psicoterapico rientrano:
- Problemi di autostima
- Difficoltà relazionali e problematiche di coppia
- Lutto e separazioni
- Depressione
- Ansia e attacchi di panico
- Disordini del comportamento alimentare
- Disturbi della sessualità
- Disturbi psicosomatici
- Traumi
- Fobie
- Difficoltà nella gestione delle emozioni
- Problemi evolutivi dell'infanzia e adolescenza
“La scarpa che sta bene ad una persona sta stretta a un'altra: non c'è una ricetta di vita che vada bene per tutti.”
— C. G. Jung
Il mio approccio terapeutico
La mia pratica clinica trova le sue radici nell'approccio comparato, per il quale risulta centrale il concetto di “tailoring” (Norcross, 2002), ovvero la possibilità di ritagliare l'intervento terapeutico sulle peculiarità del soggetto in termini di gravità del caso, capacità di insight, risorse culturali, relazionali e di contesto. Ogni persona che intraprende una psicoterapia presenterà un proprio vissuto, una sintomatologia e una propria complessità che dovranno essere compresi e trattati in modo personalizzato. In base alla specificità della persona e delle difficoltà che porta, vengono utilizzate tecniche di intervento derivate principalmente dai modelli psicodinamico e cognitivo-comportamentale.
Nel mio metodo di lavoro considero centrale ricostruire col paziente la sua storia e individuare insieme i pensieri e le emozioni disfunzionali che ne mantengono il disagio, guidandolo verso la scoperta e la valorizzazione delle proprie risorse e potenzialità. L'esplorazione del proprio mondo interno e la possibilità di rinarrarsi consentono alla persona di attribuire un significato al proprio malessere.
La più profonda comprensione di sé che ne deriva sarà al servizio di una nuova progettualità nel proprio presente, con il fine ultimo di modificare quegli aspetti che hanno contribuito a generare sofferenza e stabilire modalità più funzionali di rapportarsi a se stessi e al mondo.